Caratteristica peculiare dell’Ente per i Parchi Marini Regionali è la distribuzione, su gran parte del territorio regionale, delle proprie competenze e, di conseguenza, della propria struttura. I confini del parco sono individuati nelle planimetrie allegate alle seguenti leggi regionali istitutive: L.R. 21 aprile 2008 n. 9, L.R. 21 aprile 2008 n. 10, L.R. 21 aprile 2008 n. 11, L.R. 21 aprile 2008 n. 12, L.R. 21 aprile 2008 n. 13, L.R. 22 dicembre 2022, n. 46, in quanto compatibili con la Legge regionale 16 maggio 2013, n. 24, art. 23, comma 1.

In particolare, l’Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR), con una estensione di ha 17.390,58 interessa le aree costiere e marine calabresi più rappresentative e di pregio, dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e biologico.

Fanno parte dell’Ente Parco le due uniche Isole Calabresi, l’Isola di Dino e l’Isola di Cirella, la Baia di Carpino – Ajnella ), la grotta dell’Arcomagno, la scogliera dei Rizzi, lo scoglio della Regina , gli scogli di Isca (noti come “Isca Grande” ed “Isca Piccola), le coste rocciose e i fondali di Tropea e Capo Vaticano, segnalati come uno degli esempi più belli di flora e fauna mediterranea.

Nel perimetro del Parco sono presenti nove Zone a Conservazione Speciale - ZSC, ex Siti di Importanza Comunitaria: IT9310035 - Fondali marini dell’Isola di Dino-Capo Scalea, IT9310036 - Fondali marini dell’Isola Cirella-Diamante, IT9310034 - Isola di Dino, IT9310037S - Isola di Cirella, IT9350160 - Spiaggia di Brancaleone, IT9340094 - Fondali di Capocozzo − S. Irene, IT9340092 - Fondali di Pizzo Calabro, IT9340093 – Fondali   di Capo Vaticano, IT9310053 – Secche di Amendolara.

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 378 del 10.08.2018, l’EPMR, inoltre, è stato individuato quale Soggetto Gestore di ventotto Zone Speciali di Conservazione "ZSC" (Direttiva 92/43/CEE) marino-costiere.