L’Ente strutturale della Regione Calabria, Parchi Marini Regionali (EMPR), istituito con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 195 del 28.12.2016, rispecchia una realtà importante, le cui aree protette rappresentano un serbatoio inestimabile di biodiversità, oltre ad essere una realtà dinamica in grado di produrre ricchezza anche per i luoghi circostanti.
Per far proseguire nella giusta direzione, e ad alta velocità, un Ente che ha spiccato il volo ed ha appassionato gran parte della popolazione calabrese, non poteva che essere designata un’altra figura fattiva e propositiva come il biologo Raffaele Greco, diventato a tutti gli effetti il nuovo Commissario Straordinario dell’Ente Parchi Marini Calabria.
Raffaele Greco, già co-fondatore e presidente della Cooperativa Nautilus che, per oltre 25 anni, è stata una Società leader, nel campo dei servizi per l’oceanografia, è un profondo conoscitore dell’ambiente marino-costiero calabrese. In tale veste, tra l’altro, nel biennio 2019-2020, ha collaborato con il Settore Parchi ed Aree Naturali Protette della Regione, per l’aggiornamento del formulario della Rete Natura 2000 in Calabria, occupandosi proprio delle ZSC marine e costiere.
Greco, al momento dell’insediamento, ha voluto innanzitutto ringraziare il Presidente, On. Roberto Occhiuto, per la fiducia accordatagli, sottolineando che farà di tutto per non deludere le aspettative, lavorando al completamento del lungo iter costitutivo dell’Ente, in modo da entrare pienamente nella fase operativa.
Il neo Commissario ha quindi affermato che, partendo dal prezioso lavoro, svolto sin qui dall’Arch. Ilario Treccosti, è ora necessario definire la strutturazione dell’Ente, attivare le sedi operative nei sei Parchi Marini Regionali ed implementare, con il concorso delle Amministrazioni comunali e gli altri Enti preposti, i piani di gestione delle 28 ZCS marine e costiere di competenza.
Il Commissario, parlando ancora del programma di attività dell’EPMR, in fase di elaborazione, ha inoltre sottolineato che è sua intenzione lavorare alla definizione del “Piano del Parco”, per ogni area protetta, prevedendo un programma di azioni, legate ai principi dell’ecoturismo e della sostenibilità ambientale, ispirate ai temi chiave enunciati dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Infatti, attraverso l’elaborazione e l’implementazione dei suddetti Piani, si intende puntare al rilascio della CETS, da parte della Europarc Federation (l'Organizzazione che coordina 400 aree protette di 40 paesi europei), perseguendo obiettivi quali la protezione dei paesaggi di pregio, la biodiversità e il patrimonio culturale, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, l'inquinamento e lo spreco di risorse, l’accessibilità sicura, servizi di qualità ed esperienze peculiari ai visitatori dell'area protetta, la coesione sociale, etc..
In linea con la politica regionale sul turismo sostenibile, si intende utilizzare la straordinaria potenza suggestiva, dei Parchi e delle aree protette marine calabresi, per definire itinerari ambientali, culturali ed enogastronomici che, partendo dalla costa, coinvolgano i territori rurali, collinari e montuosi, della Calabria. Con ciò, puntando a valorizzare ulteriormente la naturale vocazione di questi territori a diventare destinazioni turistiche “multi tematiche”, in grado di intercettare il cosiddetto segmento del “turismo sostenibile”, in notevole espansione, soprattutto nel nord Italia, Europa, USA e il resto dei Paesi più sviluppati.